
Gli sport estremi, perché attirano?
Gli sport estremi sono diventati famosi nei primi anni ‘90 grazie all’attenzione ricevuta dalle major pubblicitarie statunitensi che, introducendoli nei loro spot televisivi hanno dato vita ad un fenomeno globale, facendolo letteralmente uscire da quella nicchia a cui apparteneva prima.
Gli X-Game simbolo degli sport estremi
La larga diffusione mediatica e l’interesse sempre più crescente da parte del pubblico per queste attività, ha dato vita agli X Games, un programma televisivo dedicato proprio agli sport estremi trasmesso addirittura su una rete totalmente dedicata chiamata Extreme Sport Channel.
Ma cosa sono gli sport estremi? La definizione più comunemente utilizzata è quella data dalla dottoressa Rhonda Cohen: « Un’attività competitiva (di confronto o auto-valutativa) entro la quale il partecipante è sottoposto a sfide fisiche e mentali inusuali come l’adattamento alla velocità, all’altezza, alla profondità o alle forze naturali e dove una rapida e precisa elaborazione percettiva-cognitiva può essere richiesta per un esito positivo del risultato dell’attività. »
Tutt’ora però collocare un’ attività nella categoria degli sport estremi è ancora oggetti di controversie, poiché spesso a farla da padrone è il lato estremo piuttosto che quello sportivo o di competizione, quindi dare una reale classificazione è ancora arduo.
In linea di massima, tuttavia, si può asserire che le attività di sport estremo differiscono dalle competizioni normali, a causa delle numerose variabili che entrano in gioco. Esse, infatti, sono molto maggiori rispetto agli sport tradizionali e sono quasi sempre slegate dalla reale abilità dell’atleta.
Probabilmente è proprio questa imprevedibilità che esercita l’enorme fascino sul pubblico. Il pericolo costantemente in agguato suscita emozioni più concrete e di conseguenza un intrattenimento maggiore. Soprattutto se paragonato ad una comune partita di calcio in cui il momento più eccitante in 90 minuti di gioco è quando la palla supera la linea del goal.
Lo sport estremo fa leva proprio sul bisogno di adrenalina e di emozioni forti che sono tipiche dell’essere umano.