
I club giapponesi dedicati ai feticismi
Sappiamo bene che dietro la cortesia e la disponibilità nipponica si nasconde un animo perverso ed un amore per i feticismi di ogni genere che farebbe impallidire anche l’occidentale più trasgressivo. Questa doppia faccia è da imputarsi probabilmente al tipo di restrizioni e all’elevato grado di disciplina che richiede la società giapponese ai propri cittadini.
I locali studiati per soddisfare tutti i feticismi
La repulsione forzata degli istinti genera questi effetti ed il governo nipponico ne è ben consapevole, per questo motivo, pur vietando di legge la prostituzione, tollera la presenza di club a luci rosse dedicati allo sfogo degli istinti e dei feticismi dei suoi cittadini. Si tratta di club dedicati ai soli uomini che sono solitamente a tema e trattano 2 o 3 tipi di feticismo.
Una reporter americana, Joan Sinclair, durante il suo periodo di permanenza nel Sol Levante come insegnante di inglese a Tokyo ha deciso di visitarne alcuni per far conoscere al mondo questa realtà interessante ed al contempo strana. Kabukicho è per antonomasia il quartiere a luci rosse di Tokyo e anche quello che raccoglie la maggior densità dei suddetti club.
In questi esercizi commerciali gli uomini possono dar libero sfogo alle loro perversioni in scenari a tema, come ad esempio interpretando il ruolo di un capoufficio che molesta la propria segretaria oppure di un passeggero della metro che tocca le donne vicino a lui. Naturalmente il rapporto completo non è contemplato per mantenere il tutto nella legalità, ma ai giapponesi questo poco importa.
In alternativa vi sono anche club che al posto di donne in carne ed ossa offrono ai clienti la possibilità di scegliere e personalizzare alcune delle bambole gonfiabili più moderne e dotate di tutti gli optional. Fa sorridere pensare come queste bambole per certi versi costino più di una ragazza vera a volte se le si richiede personalizzate.
Secondo voi, club del genere potrebbero prosperare anche in Italia?