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Prodotto tipico e prodotto tradizionale, quali le differenze?

In ambito enogastronomico c’è ancora parecchia confusione su due termini che sentiamo usare spesso ma che non a tutti sono chiari, stiamo parlando di prodotto tipico e tradizionale. Nel seguente articolo cercheremo di spiegare in breve quali sono le caratteristiche che definiscono l’uno o l’altro aspetto per un alimento o un vino e quali caratteristiche deve rispettare per essere inserito nell’una o nell’altra categoria.

Cosa identifica un prodotto tipico

con tipicità di un prodotto si intende  l’insieme di caratteristiche uniche di immagine, tradizione, tecnologia, cultura, che sono proprie di uno specifico territorio e che sono alla base le tecniche di realizzazione di prodotti agricoli e gastronomici. Al parametro “tipicità” appartengono:

  • I prodotti DOP e IGP;
  • I vini DOC, DOCG, IGT;
  • I prodotti tradizionali agro alimentari;
  • I prodotti meritevoli di riconoscimento comunitario per la cui realizzazione si usano materie prime di particolare pregio.

Il prodotto tipico è quindi legato a tecniche di produzione specifiche, in uso in determinati territori, che ne contraddistinguono l’unicità.

Le differenze col prodotto tradizionale

Il prodotto tradizionale invece è definito in base a metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura che risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore a 25 anni.

Si tratta in genere di produzioni ottenute con processi di trasformazione e produzione consolidati nel tempo, che si caratterizzano come arte del particolare, assumendo non di rado valenze di assoluta eccellenza.

Un prodotto tradizionale viene quindi classificato secondo specifici parametri:

  • Storicità ( origini delle comunità locali e il loro stretto rapporto con l’ambiente e il territorio);
  • Familiarità (memoria e vocazioni delle proprie radici);
  • Riscoperta ( ricerche della qualità, del gusto, del particolare);
  • Eccellenza ( alto profilo organolettico).

Con questa breve spiegazione dovrebbe risultare più chiara la differenza fra questi due importanti concetti. Ora è più semplice richiedere l’una o l’altra tipologia al momento dell’acquisto.

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